Strumentazioni - SpeleocrascRifatto

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Strumentazioni

La strumentazione di ricerca

Dinamometro da banco - Il Centro Ricerche sulle Attrezzature Speleo-alpinistiche e Canyoning possiede sin dagli anni 80 un dinamometro orizzontale con corsa superiore ai due metri, carico massimo di 5000 kgp, lettore digitale della forza su display con possibilità di registrare la forza massima e velocità di trazione pari a 6 x 10-3 m/s (siamo nel cuore delle sollecitazioni quasi-statiche). Gli allungamenti venivano misurati applicando forze gradualmente crescenti (o decrescenti) e misurando con asta millimetrata gli allungamenti. Attualmente questo strumento è stato revisionato, tarato opportunamente e dotato di un sistema a filo di misurazione degli allungamenti con precisione di 0,1 mm. Dall'inizio del 2010 tutti i dati di forza e di allungamento sono inviati ad una scheda di acquisizione collegata ad un PC, dove un software appositamente realizzato li registra e li visualizza in tempo reale in un grafico. Lo stesso software è in grado, attraverso dei tool, di elaborare immediatamente integrazioni e derivazioni e fornire dati sull'energia e il lavoro in gioco, la velocità di allungamento, il valore del Modulo di elasticità e il suo variare lungo tutta la curva F = f(A). E' possibile esportare i file su altri programmi per altre elaborazioni. Questo tipo di analisi può essere applicata per ogni tipo di attrezzo speleo-alpinistico, essendo il dinamometro dotato di ancoraggi ai bracci idraulici di trazione con ancoraggi che si adattano alle varie tipologie di materiali (compresi tutti i tipi di ancoraggi artificiali).

Nel dinamometro possono essere testati anche campioni di corda, sia annodati che senza nodi. E' quindi possibile costruire curve Forza/Allungamento, anche giungendo alla rottura, per campione di corda di ogni lunghezza, tanto con nodi che senza nodi.

Torre di caduta - Dopo l'utilizzo di varie strutture naturali ed artificiali il CRASC si è dotato, a partire dal 2010, di una torre metallica parassita di una struttura artificiale a muro alta 9 m, con possibilità di corsa utile di 8 m e fattori di caduta anche superiori a due. Il punto di ancoraggio è mobile e può essere fissato avarie altezze. L'operatività intorno alla torre è garantita ad ogni altezza e il sollevamento del peso di caduta, di massa variabile, avviene tramite elevatore a motore. Per la misurazione delle forze è stata messa in opera una cella di carico del tipo "dinamico" con limite di oltre 5000 kgp. Per la rilevazione degli allungamenti durante la sollecitazione viene utilizzato un misuratore di distanza Laser posto alla sommità della torre. Sia la cella di carico che il misuratore laser inviano i dati rilevati ad una scheda di acquisizione e memorizzazione con possibilità di campionamento ogni millisecondi. Un software appositamente elaborato raccoglie i dati e li visualizza in tempo reale in un grafico F = f(A). Vari strumenti informatici permettono elaborazioni immediate sul lavoro svolto, sulle velocità di allungamento, sulla velocità di deformazione, sulle forze massime, sui carichi di rottura e sulla distribuzione della dissipazione dell'energia. Il CRASC, al momento (18/07/2010) è l'unico centro di ricerche per le attrezzature speleo-alpinistiche ad essere dotato di tali strumentazioni, le uniche che possano permettere analisi adeguate anche in condizioni "dinamiche", le uniche che possano consentire raffronti quantitativi fra test quasi-statici e prove a caduta (VDV), risolvendo un annoso problema.

Laboratorio analisi chimico-fisica - E' necessario conoscere con certezza i materiali che compongono le varie attrezzature, anche per poter utilizzare i dati presenti in letteratura. Per questo il CRASC si è dotato di alcune semplici apparecchiature per determinare il punto di fusione, la densità e la presenza di particolari elementi nelle fibre di polimeri plastici. Per i metalli e altre sostanze non plastiche si farà riferimento a laboratori specializzati.

Laboratorio informatico - I dati digitali raccolti sotto forma di file dalle varie strumentazioni possono essere elaborati secondo le esigenze direttamente dal software abbinato alla scheda di acquisizione. Ma presso il CRASC esiste anche un laboratorio informatico dove è possibile elaborare in modo speciale i risultati raggiunti. Tale laboratorio è particolarmente determinante quando occorra effettuare operazioni complesse o quando sia necessario ricavare modelli matematici dai risultati sperimentali. L'informatizzazione è necessaria per diffondere e divulgare in modo efficace i risultati raggiunti.

Centro di documentazione - Il settore documentazione si articola in un data base contenente i dati ricavati nei test collegati con file, immagini, commenti, elaborazioni, bibliografia e ogni altro elemento utile alla ricostruzione esatta del test e dei suoi risultati. Il data base permette ricerche individualizzate e a temi. I campioni utilizzati sono anch'essi catalogati e collegati opportunamente con il data base. Del centro di documentazione fa parte una vasta e aggiornata raccolta di pubblicazioni inerenti le prove sui materiali, una bibliografia specifica e tutto l'insieme di strumenti di diffusione tecnico-scientifica, di didattica e di divulgazione che di volta in volta il CRASC realizzerà.
 
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